I Quarzi: le Ametiste, i Citrini, le Agate etc.

- Categoria: Le Pietre Preziose

Il Quarzo è senz’altro una delle specie mineralogiche più ricche di varietà.  La sua composizione chimica principale è la silice (SiO2).

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La grande famiglia dei Quarzi si può dividere in due grandi sottogruppi:

-  il quarzo a mono o macrocristalli, in cui i cristalli sono grandi e visibili a occhio nudo

-  il quarzo in aggregati microcristallini, in cui i cristalli sono talmente piccoli che talvolta non sono rilevabili nemmeno al microscopio

Del primo sottogruppo fanno parte molte pietre “ semipreziose”: l’ametista, l’avventurina, il quarzo citrino, il quarzo affumicato o “fumè”, il quarzo blu, il quarzo ialino o cristallo di rocca, il quarzo rosa.

Il secondo sottogruppo è identificato con il calcedonio, che è la varietà più comune, di cui fanno parte anche, tra le più conosciute: l’agata, la corniola, il crisopazio, l’onice.

Questa grande famiglia di pietre viene utilizzata in gioielleria, in bigiotteria, ma anche per oggetti di ornamentali di vario tipo.

Vediamone in dettaglio alcuni del primo sottogruppo..!

Il Quarzo affumicato o fumè deve la sua colorazione che ricorda appunto quella del fumo, all’esposizione naturale o indotta ai raggi gamma, e spesso presenta al suo interno inclusioni di aghi di rutilo.

quarzo-fume

La pietra più pregiata del gruppo dei quarzi è l’Ametista, il cui nome deriva dal greco “amétistos”, che significa “non ubriaco”, questo poiché si riteneva che questa pietra preservasse dall’ubriachezza.

Deve il suo colore viola a centri di colore originati da impurità di ferro.

quarzo-ametista

Il quarzo citrino è invece la varietà che presenta il colore da giallo ad arancione rossastro, e queste tonalità sono causate da trasferimenti di cariche elettriche tra ioni di ossigeno e di ferro, o da centri di colore associati allo ione dell’alluminio.

La maggior parte dei citrini presenti sul mercato, tuttavia non è naturale, ma viene ottenuta per riscaldamento di ametiste e quarzi affumicati, che con questo trattamento modificano il loro colore, diventando gialli.

Spesso il quarzo citrino viene confuso in gioielleria col Topazio giallo, che invece è una gemma ben più rara e chimicamente appartenente ad un’altra specie ben diversa.

quarzo-citrino
quarzo-citrino-tagliato

Il cristallo di rocca, o quarzo ialino, è invece la varietà incolore di quarzo, ed anche se è scarsamente utilizzato in gioielleria, è particolarmente bello quando ha al suo interno delle inclusioni di aghi di rutilo o di altri minerali.

Il quarzo rosa, rispetto agli altri è generalmente più torbido, e fratturato, e gli elementi che gli condiscono il colore sono il titanio ed il manganese.

cristallo-di-rocca-2

Del secondo sottogruppo, si diceva, fanno parte tutto un insieme di quarzi microcristallini, di cui il calcedonio è la varietà più abbondante ed assume i nomi che seguono.

La sua colorazione fondamentale è omogenea, o leggermente maculata bianca, grigio-azzurra, blu-verde e viola. Queste colorazioni naturali sono spesso intensificate con trattamenti artificiali.

L’agata è la varietà con colorazione grigia, gialla, bruna, azzurra, verdastra, a bande parallele, curve o concentriche, ed il colore è in genere dovuto a ossidi metallici tra una banda e l’altra. Anche in questo caso le tonalità naturali possono essere intensificate artificialmente.

Le variegature dell’agata possono essere davvero particolari, e ricordare disegni, paesaggi, arborescenze e figure, da cui i termini “ agata dendritica”, “agata muschio”, “agata paesaggio”, e altre ancora.

quarzo-agata-azzurra
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La varietà rosso-arancione è conosciuta col nome di corniola e deve il suo colore alla presenza di ossidi e idrossidi del ferro.

corniola

La varietà più pregiata di questa famiglia è il crisopazio, che ha una splendida colorazione verde mela, dovuta ad inclusioni di sostanze argillose con tracce di nichel.

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