Parliamo ancora di Orologi ! il Cronografo 'Ruota a Colonne'

Il “cronometro” è un orologio di precisione per la misurazione del tempo, mentre lo strumento che consente la rilevazione della durata di un evento è  il “cronografo”. 

Per fortuna, il nome abbreviato è lo stesso per entrambi: “crono”

Cenno storico:
La definizione di “cronografo” risale al 1821-1822, anni in cui Rieussec inventò un orologio caratterizzato da un quadrante rotante e da una lancetta che, rilasciando una traccia inchiostrata, consentiva la misurazione di un inetrvallo di tempo.
Dal greco “Cronos” (tempo) e “Grapho” (scrivo) deriva quindi la definizione di “cronografo”, tutt’oggi in uso.
Circa dieci anni dopo, lo stesso Rieussec trasformò il meccanismo rendendo fisso il quadrante e rotante la lacetta.  

I cronografi moderni:
Il cronografo è quindi un orologio necessario per rilevare la durata di un evento, caratterizzato da una ulteriore lancetta posizionata sull’asse principale del movimento, in grado di essere avviata ed arrestata per mezzo di due pulsanti esterni alla cassa.
La possibilità di attivare la lancetta di rilevazione del tempo,  arrestarla, con la possibilità ripetere il procedimento tante volte quante necessarie, per poi concluderlo arrestandola definitivamente e riposizionarla convenzionalmente sulle ore “12” , è affidata a diverse soluzioni tecniche.

Una delle soluzioni tecniche più diffuse è “lo Smistamento a Leve”, mentre quella di qualità più elevata è “La Ruota a Colonne”. 

L’utilizzo del sistema a “ruota a colonne”, consente la maggiore dolcezza di azionamento dei pulsanti di funzionamento e la maggiore precisione degli azionamenti del complesso meccanismo del cronografo. 

La “ruota a colonne” è un pezzo unico, ricavato dal pieno, caratterizzato da un cilindro con una base dentellata ed un corpo nel quale sono state ricavate delle colonne verticali di sezione trapezia,  atte a smistare il movimento dei leveraggi che comandano le funzioni del cronografo. 

Questo elemento, dal punto di vista realizzativo è molto più complesso rispetto alla componentistica classica del metodo a “Smistamento a Leve”, di più semplice costruzione.
Ovviamente ciò si traduce in un maggior costo, ma anche in una maggiore apprezzabilità da parte degli appassionati.