Rubini e Zaffiri

- Categoria: Le Pietre Preziose

rubino


Dopo il Diamante, la gemma più rara - specie se della migliore qualità - è il Rubino.
Alla stessa tipologia di cristallizzazione appartiene anche lo Zaffiro

Dopo il diamante, la gemma più importante e apprezzata è il corindone, nelle due varietà più conosciute: lo zaffiro ed il rubino.

Il rubino, quando si intende della migliore qualità, è considerato abbastanza raro, soprattutto se è di carature importanti.

Il suo colore rosso è dovuto a impurità di cromo, ed eventuali impurità di ferro, vanadio, titanio provocano le diverse sfumature di rosso.

Una consuetudine da sfatare è che è praticamente ininfluente informarsi sulla zona di estrazione di un bel rubino, o comunque di una bella pietra di colore..

Questo perché in definitiva una “rinomata” provenienza non può di per se elevarne le proprietà estetiche e commerciali.

Insomma..possono esistere brutti rubini “birmani”, oppure gemme di rara brillantezza, trasparenza, saturazione di colore, per le quali conoscere la zona di origine è del tutto ininfluente..!

Per il rubino, in ordine di importanza si prediligono: il taglio ovale, l’ottagonale a gradini o taglio smeraldo, il taglio a cuscino, e quando la pietra è opaca o traslucida il taglio cabochon.

Nell’antichità possedere rubini era segno di dominio, vittoria, amore e fede.

zaffiro

 


Dopo il rubino, la varietà di corindone più apprezzata e conosciuta è lo zaffiro, e deve il suo colore blu a impurità di ferro e titanio.

Il suo nome deriva dal greco sappheiros, che significa “azzurro”, o dall’ebraico saffir, che vuol dire “ la cosa più bella”.

La produzione di questa varietà di corindone è molto più elevata di quella del rubino, ed è questo motivo che a livello di mercato ha quotazioni più basse, questo a livello generale. Ma questa regola  può essere ovviamente smentita qualora vengano trovati esemplari di particolare qualità..!

Nell’antichità lo zaffiro era considerato simbolo di bontà, magnanimità, e fedeltà, nonché di comando.

Per i Cristiani lo zaffiro rappresentava simbolicamente il cielo, ed era considerato l’emblema della Madonna.

Le tonalità dello zaffiro sono svariate, dal celeste chiaro al blu più cupo, ma la tonalità più apprezzata è certamente l’azzurro pervinca.

Sia nello zaffiro che nel rubino, concentrazioni di cristalli aghiformi di rutilo, generano una lucentezza sericea, ma anche il classico gatteggiamento, o stelle a sei raggi.

Trovare pietre senza inclusioni, imperfezioni e con un bel colore è diventato praticamente impossibile e la maggior parte delle pietre che reperiamo in vendita (in particolare pietre di basso valore commerciale) , hanno subito trattamenti per migliorarne l'aspetto

I trattamenti più comuni sono:

IL RIEMPIMENTO
E' abbastanza frequente che le pietre presentino piccole fratture o fessurazioni e nel caso in cui siano eccessivamente evidenti, queste vengono riempite con oli o resine colorate in modo migliorarne il colore ma non la fragilità.

Il RISCALDAMENTO
Si tratta della tecnica più semplice e frequente adoperata per migliorare il colore ed è anche il trattamento più facile da riconoscere

IL TRATTAMENTO DI DIFFUSIONE PROFONDA
Come suggerisce il termine, vengono diffusi in profondità, tramite un procedimento termico, elementi chimici quali il berillio così da intervenire sul colore originale della pietra fino a modificarlo.

L'IRRADIAZIONE
Questo procedimento ha lo scopo di migliorare il colore delle gemme, è spesso associato ad uno degli altri processi ed è caratterizzato dall'irragiamento con radiazioni come flussi di elettroni, raggi ultravioletti o raggi gamma. Quest'ultimi possono lasciare una radioattività residua anche anche se di minima intensità. Le pietre trattate con questo metodo seguono norme rigorose per garantirne l'assoluta sicurezza prima che vengano rese disponibili per il pubblico.

Storia a parte la fanno la produzione di pietre di SINTESI o le IMITAZIONI.
Le pietre di sintesi hanno carattristiche di omogeneità di colori e assenza di inclusioni interne, cosa ben difficilmente riscontrabile in una pietra naturale, e vengono prodotte in laboratori specializzati per mezzo di vari metodi e con apparecchiature sofisticate.
Le imitazioni invece possono variare dalla più semplice lavorazioni del vetro, come gli Strass, a procedure più complesse che portano alla realizzazione ad esempio della Zirconia Cubica (da non confondersi con la gemma naturale 'Zircone') e della Moissanite.

Questa descrizione ha generato dubbi o timori? Nessuna paura! E' sufficiente rivolgersi a venditori professionale ed affidabili evitando magari solamente 'il fai da te', nel tentativo di concludere il classico 'affare'.

Aree di provenienza
Le più conosciute ed importanti sono Myanmar Ex Birmania, Sri Lanka Ex Ceylon, Tahilandia e Tanzania. Ulteriori aree secondarie di giamenti sono situate in Madagascar, Cina, Vietnam ed altri

Riconoscere rubini o zaffiri veri
Ovviamente, come detto sopra, il metodo migliore per riconoscerne l'autenticità è quello di rivolgersi a venditori professionale ed affidabili. Tuttavia esiste un metodo apparentemente semplice, ma generalmente efficace: il test del respito.
I rubini e gli zaffiuri, analogammente ad altre pietre di durezza e densità simili o leggermete inferiori come gli smeraldi, sono buoni conduttori di calore ed alitando sulla gemma sarà possibile osservare il depositarsi dell'alito, consensando in una sorta di "nebbiolina". Sul rubino o sullo zaffiro - o pietre similari - la nebbiolina scomparirà quasi istantaneamente, mentre nel caso di una imitazione, permarrà per alcuni secondi.

La Struttura cristallina: prismatica esagonale
Indici reftattivo tra 1,762 e 1,770
Densità 4.
Durezza – scala Mohs 9

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